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del padre ne l ardir ch affissi il sole. 8
Onde di questa donna, al mondo rara,
ch ha vinto il secol reo col Ciel irato,
a me cantar non lice il gran valore; 11
dican pur gli altri come in minor stato
rende agli alti suoi regi il primo onore
e fra le lor corone appar più chiara. 14
10
S io potessi sottrar dal giogo alquanto,
Madonna, il collo, e volger i penser
da la mia luce altove, sciolti e interi
li porrei in voi, volgendo in riso il pianto; 4
farei dolce lo stil, soave di canto,
per dir de vostri onori i pregi alteri,
ché l alte sue virtù son regni veri,
non corona né scettro o regal manto. 8
Ma a voi fu il Ciel sì largo, e a me la stella
sì parca, che si oppon tosto il mio Sole
tra il vostro paradiso e gli occhi miei; 11
ei ritien la mia vista, e come sòle
Letteratura italiana Einaudi 194
Vittoria Colonna - Rime
l affrena in lui, per non veder men bella
la vostra lode e tormi i cari omei. 14
11
S una scintilla sol di luce pura
vedeste in quel gran specchio in croce aperto,
mentre affannata in questo aspro deserto
vi veggio intenta a vana inutil cura, 4
forse fuggir vedrei la nebbia oscura
che sì chiaro splendor vi tien coperto;
poi quanto il mondo infin ad or v ha offerto
vi rende men felice e men sicura. 8
Vedreste alor le reti, il vischio e gli ami
del reo aversario; onde il pensier disciolto
dal basso e grave andrebbe alto e leggiero; 11
la divina ragion supremo impero
avendo al core, i fieri aspri legami
scioglier potrebbe, ove or si trova involto. 14
12
S una scintilla in voi l alto superno
Fonte mandasse de la sacra viva
acqua, che, ben gustata, intutto priva
di sete temporal l alma in eterno, 4
de l opre e de pensier cura e governo
lasciando al Signor vero, e sciolta e schiva,
senza cercar più questa o quella riva,
vi fòra albergo il Ciel la state e l verno. 8
Empie questa acqua santa il cor di gioia
sì, che per gli occhi, Sua mercé, li rende
di dolce pianto pura e larga pioggia; 11
onde l ardor divin non porge noia,
Letteratura italiana Einaudi 195
Vittoria Colonna - Rime
ch or si rinfresca l alma, or si raccende,
e per l uno e per l altra in alto poggia. 14
13
Di novo il Cielo de l antica gloria
orna la nostra etate, e sua ruina
prescrive, poscia che fra noi destina
spirto ch ha di beltà doppia vittoria. 4
Di voi, ben degna d immortal istoria,
bella donna, ragiono, a cui s inchina
chi più di bello ottiene, e la divina
interna parte vince ogni memoria. 8
Faranvi i chiari spirti eterno tempio,
la carta di marmo fia, l inchiostro l oro,
ché l ver constringe lor sempre a lodarvi. 11
Morta col primo, o col secondo ed empio
morso il tempo, non ponno omai levarvi
d immortal fama il bel ricco tesoro. 14
14
Spirto gentil, del cui gran nome altero
se n va il Leon ch ha in mar l una superba
man, l altra in terra, e sol fra noi riserba
l antica libertade e l giusto impero, 4
per chiara scorta, anzi per lume vero
de nostri incerti passi il Ciel vi serba,
e ne l età matura e ne la acerba
v ha mostro de la gloria il ver sentero. 8
A par di Sorga con le ricche sponde
di lucidi smeraldi in letto d oro
veggio correr di latte il bel Metauro; 11
fortunata colei cui tal lavoro
Letteratura italiana Einaudi 196
Vittoria Colonna - Rime
rend immortal, ch a l alme eterne fronde
non avrà invidia del ben culto lauro. 14
15
Poi che tornta sei, anima bella,
a la patria celeste onde partesti,
quant hai lasciati noi miseri e mesti
tanto lieta hai nel Ciel fatt ogni stella. 4
Non piango già l tuo ben, ma l empia e fella
sorte del mondo, il quale, mentre vivesti,
col dotto stil così onorato festi
ch equal non fu in questa etate o in quella. 8
Rimaso è senza te povero e privo
d ogni sua gloria, e per disdegno e doglia
sommerso ha quasi Roma il Tebro altero; 11
sol per te fatt ha quel che per lo divo
Cesar già fece, e a par di quella spoglia
piant ha la tua, beato almo Sincero. 14
16
Se a quella glorïosa e bella etate
che l nome meritò del secol d oro
nacque Virgilio e quel sacrato coro
di tante altre felici alte beate, 4
dato han le stelle a noi, cortes e grate,
l unico Sannazaro, il cui sonoro
leggiadro stil vince chi mai d alloro
fu degno aver ambe le tempie ornate. 8
Morte l ha tolto poi, e l Cielo avaro
di lui s adorna, ma più ch altro lieto
gode in vedersi al gran Virgilio equale.
Quel Mantoa illustra, e fa l suo Mincio chiaro;
Letteratura italiana Einaudi 197
Vittoria Colonna - Rime
questi Napoli onora, e il bel Sebeto
farà non men famoso ed immortale. 14
17
Molza, ch al Ciel quest altra tua Beatrice
scorgi per disusate strade altere,
tal esser den l immortal glorie vere:
gran frutto eterno trar d umil radice. 4
Lieve fòra cantar ch una fenice
vive, e ch han lume le celesti spere;
far bianchi i corvi e le colombe nere
opr è sol del tuo stil chiaro e felice. 8
Più onor che l altro avrai, ché quell al Cielo
trasse l amante, e fuor d umana scorza
li accese a l opra santa il bel desio; 11
m a te convien di casto ardente zelo
prima infiammar l obietto, e quasi a forza
poscia condurlo fuor d eterno oblio. 14
18
Al bel leggiadro stil subietto equale
porge or il Ciel, ché l glorïoso e santo
nome de vostri genitori al canto
vostro alto lice sol farlo immortale. 4
Al vol del merto lor conformi l ale
veggio a voi sol, ed essi sol di tanto
frutto ben degni, al qual qui dieder quanto
pon dar le stelle a chi più in pregio sale. 8
Opra è da voi con l armonia celeste
del vostro altero suon, che nostra etade
già de l antico onor lieta riveste, 11
dir com ebber quest alme libertade
Letteratura italiana Einaudi 198
Vittoria Colonna - Rime
insieme a un tempo, e come insieme preste
volar ne le divine alte contrade. 14
19
Non prima e da lontan picciola fronde
scorgo di verde speme, né sì viva,
ch agli occhi il pianto e l duol al cor prescriva,
ch invidia Morte subito l asconde. 4
Potean le grazie e le virtù profonde
de l alma bella e di vil cure schiva,
ch or prese il volo a più sicura riva,
vincendo quest irate e turbide onde, 8
render al Tebro ogni sua gloria antica,
e a l alma patria di trïonfi ornata
recar quel tanto desïato giorno 11
che, pareggiando il merto a la fatica,
facesse quest età nostra beata,
dal gran manto di Pier coverto intorno. 14
20
Quando in terra il gran Sol venne dal Cielo
per farne agli altri fede elesse e volse
quel primo Gaspar saggio; ond ei disciolse
a molti poi de l ignoranza il velo. 4
L alto suo exempio, il vivo ardente zelo
col quale corse a vederLo erse e rivolse
gli occhi nostri al bel raggio, ch alor tolse
da petti umani ogn indurato gelo. 8
Or che rinasce in noi di nuovo ha eletto
questo Gaspar secondo a far qui fede
ch Ei sol può render l uom giusto e perfetto. 11
L uno Il vide mortal ma l altro Il verde
Letteratura italiana Einaudi 199
Vittoria Colonna - Rime
glorïoso, e su in Ciel col vero affetto
de la mente e del cor L adora e crede. 14
21
Qual lampa, a cui già manca il caldo umore
che la nudriva, onde ella ancor si sente
mancar, sì che virtù vivace ardente
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